sabato 7 aprile 2018

Ci vuole una testa particolare per capire certe cose.

Per capire, per esempio, come l’ineffabile Di Maio all’improvviso possa parlare di ministri del PD che “in questi anni hanno lavorato bene”. Un’affermazione tutt’altro che insensata, ma che dovrebbe far venire l’orticaria ai suoi elettori, andati alle urne anche per demolire l’orrido PD, responsabile unico di tutti i mali nazionali dalle Guerre Puniche in poi (pare che una cugina seconda di Renzi avrebbe appaltato il lavaggio degli elefanti di Annibale). Ancora meno comprensibile la ragione per cui il sempre ineffabile azzimato nostro abbia posto un veto su Berlusconi, ma si dichiari disposto a un accordo con la Lega. Quale superiorità morale avrebbero i leghisti sui berlusconiani? Hanno sempre governato con loro. Hanno votato anche loro tutte, ma proprio tutte, le leggi volute da Silvio I re del Bunga Bunga. Hanno portato assieme a Berlusconi il paese a un millimetro dal fallimento. Sono poi corsi con lui a nascondersi un momento prima del disastro. Incapaci e vigliacchi, in parole povere. Quanto a onestà, lasciando perdere le vociferate amicizie ndranghetose di tanti esponenti del leghismo locale, il partito di Salvini resta quello che non sa dire che fine abbiano fatto 40 (o forse 48) milioni di contributi elettorali. Insomma, cosa farebbe della Lega una forza politica presentabile? Il suo ridicolo programma economico? Dazi per un paese che è tra i più forti esportatori al mondo e tassa sui robot quando, invece, abbiamo problemi di produttività? O è l’anti-europeismo filo putiniano a renderla appetibile? O la sua sempre maggiore vicinanza al neo-fascismo? Certo che per chi ha un megafono che dichiara “l’antifascismo non mi compete”, mentre apre le braccia per accogliere i militanti di CasaPound, questa potrebbe essere una mezza spiegazione. L’unica che riesco a darmi in attesa che qualcuno mi illumini. Qualcuno con la testa giusta e che non soffra di vertigini. Abile, soprattutto, nella difficile arte dell’arrampicata libera. Sugli specchi.

Nessun commento:

Posta un commento