martedì 17 aprile 2018

Ma quante ne avete raccontate.

Ma quante. Siete stati i protagonisti di una campagna di disinformazione inaudita. Di una vera riscrittura della storia. Parlo di voi, indignati a comando e guerrieri dello sfascismo. Voi che siete quasi spariti dal web, mentre i giornali che contribuivano alla vostra stessa propaganda hanno cambiato registro. Come se l’Italia allo sbando della vostra narrazione fosse improvvisamente diventata un’altra. Come se il nuovo governo che ancora non c’è, e nessuno sa come sarà, avesse già compiuto il miracolo. Quello che sicuramente gli attribuirete. Falsari e immemori. Da una parte le vostre baggianate; dall’altra la realtà statistica. Quella di un'Italia condotta da Berlusconi e Lega fin sull’orlo del fallimento nel 2011, con in cassa i soldi per andare avanti sì e no un paio di settimane, quella che preferite dimenticare. Per raccontare dei “disastri del piddì”. Della stupidità dei “pidioti” che, pur con errori e incertezze, intanto hanno fatto ripartire il paese e lo lasciano in condizioni migliori di quelle in cui l’hanno trovato. L’ondata di criminalità? Ve la siete inventata di sana pianta. Il numero di reati nel 2017 è stato il più basso degli ultimi dieci anni (e quello degli omicidi il più basso della storia). Lo ha ricordato ieri Minniti, alla festa per l’anniversario della Polizia. I milioni di africani sui barconi? Altra palla. Da luglio, ricorda ancora Minniti, non ci sono quasi stati più arrivi; centomila in meno che nel corrispondente periodo dell’anno precedente. Notizie che hanno fatto capolino (solo capolino, eh; senza i titoloni riservati al minimo reato commesso da un extracomunitario) anche sulle prima pagine di quei vostri quotidiani. Nascoste nelle pagine dell’economia, invece, sono altre notizie. Dati che rendono ridicole le vostre fesserie. “I disastri dell’Euro”? Continuiamo a esportare a più non posso, macinando record su record. “La Germania se ne approfitta”? Siamo il paese della UE che meglio ha mantenuto le proprie quote di mercato dall’introduzione dell’Euro. Sì, meglio anche dei tedeschi. Fesserie che diventano pericolose quando applaudite l’introduzione di dazi. Un paio di sere fa la CNN commentava quelli voluti da Trump. Ha mostrato un grafico. Non c’è solo la Cina a avere un forte attivo nella bilancia commerciali con gli USA. Ci sono anche il Giappone, la Germania e ... e già: l’Italia. Un grande paese piccolo solo nella visione di chi non lo conosce. Che ha problemi, e gravi, ma tutti interni, suoi specifici, da risolvere lavorando con serietà e a lungo. Altro che colpi di bacchetta magica. Lo ammettono, solo ora, anche i vincitori delle ultime elezioni. Le loro promesse sono realizzabili? Sì, forse, nel giro di tre o quattro o cinque o ... anni. Sempre che sappiano governare perlomeno come i “pidioti”. Voi speratelo e intanto preparatevi a ricominciare con il vostro mantra. Per un po’ funzionerà ancora. Poi “ma il PD, ma i pidioti” diventerà cosa vecchia. E saranno cavoli vostri.

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