giovedì 5 aprile 2018

Povera SS della domenica.

Povero sfigato. Scusa se ti parlo così, ma un vero duro come te non ha certo paura di un linguaggio franco e diretto. O forse hai paura di tutto: sei uno sfigato, appunto. Mi sto rivolgendo, se non si fosse capito, a uno dei figuranti della 36 fuesilier kompagnie. Ne avrete sentito parlare: il 21 e il 22 aprile, a Cologno Monzese, rievocheranno “la vita di un reparto di fanteria alla fine della guerra.” Scopo della manifestazione? All'amministrazione leghista, che l’ha organizzata, inventarne altri. Quello vero è il solito, di questi tempi: spacciare l’equivalenza morale tra “i poveri soldati” sotto tutte le bandiere. Questo e appesantire l’atmosfera, avvelenarla, in vista del 25 aprile. Di una festa che la nostra peggior destra non riesce a digerire. Peggior destra di cui la Lega è ormai parte integrante. Proprio lì, a Cologno Monzese, sotto le antenne di Mediaset, uno dei suoi consiglieri è passato a CasaPound. In prestito ai vicini, per così dire. Ai finitimi. Altra gente che ama marciare; che trova forza nel gruppo, nel branco. Gente in fondo come te. Ti piace indossare quell’uniforme? E che mi dici del nome del tuo gruppo? Proprio un bel reparto la 36 waffen grenadier division der SS, per gli intimi semplicemente brigata dirlewanger. Tutta fatta di criminali. Grazie a una brillante idea di oskar dirlewanger, ufficiale già condannato per pedofilia. Un branco di stupratori, assassini e quanto di peggio ci si possa immaginare che, tirati fuori dal carcere, si resero responsabili di crimini orrendi nelle retrovie del fronte orientale. Non lo sapevi? Ma non sei un appassionato di storia? Non è questa la scusa che ti dai, per indulgere nella tua passioncella? O invece lo sai benissimo, ed è proprio questo che ti eccita. Come tanti si esaltano vedendoti sfilare. Sorridono pensando che le svastiche potrebbero tornare per davvero. Magari sognano una bella guerra. Spettacolare, come quelle che si vedono al cinema. Tanti come te. Vuoti a rendere nella terra dei centri commerciali. Pieni di un rancore che possono sfogare solo contro delle idee di nemici: l’immigrato, lo straniero o chi comunque non la pensa come loro. Rancore che hanno infilato anche nell’urna. In questo, hai una qualche utilità. Mentre i politologi si affannano a spiegare il voto dei tuoi/nostri conterranei, tu ne mostri una delle cause. Taciuto, negato, più antico della crisi, un profondo male di vivere. Lo stesso che fa aumentare il consumo di psicofarmaci e che non posso liquidare con una battuta. Perché la tua sfiga è dolore e il dolore va comunque rispettato. Perché la tua sfiga mi fa paura.

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