avverto sempre gli amici stranieri che non ci conoscono, li sentirete inevitabilmente parlare malissimo del proprio paese. Non commettete l’errore di dar loro ragione. Anzi, non criticate minimamente l’Italia; non ve lo perdonerebbero mai. Non siete italiani e a voi è solo consentito ammirare la culla della civiltà, la terra di Roma e del Rinascimento, il più bel paese del mondo. Noi italiani, continuo a spiegare, siamo nazionalisti come gli americani. Forse anche più di loro. Nazionalisti, ma a modo nostro. Non sventoliamo in continuazione la nostra bandiera. Non ripetiamo a tutti di essere i migliori. Facciamo l’esatto contrario. Diciamo di fare schifo, ma, questo è il punto da capire, qualunque altro paese per una ragione o per l’altra ci fa schifo più del nostro. Se volete, non ci vediamo come i migliori, ma come i meno peggio del pianeta, che all’atto pratico è la stessa cosa. Di solito concludo questo discorsetto, che ho ripetuto per davvero più volte, con un’ultima considerazione. Per i tedeschi la Germania è l’Heimat. Per i francesi la Francia è la Patrie. Per noi italiani, l’Italia è semplicemente la Mamma. Noi, i suoi figli, possiamo dirne peste e corna. Ma che nessun’altro si azzardi a farlo.
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