mercoledì 6 dicembre 2017

Ma non vi vergognate almeno un po’?

Branco di narcisi. Tutti. Dal primo allultimo. Capi e capetti. Caporali. Il paese sta affondando. Rischiamo di avere dei nazisti in parlamento. Rischiamo di uscire definitivamente dal primo mondo (ammesso di farne ancora parte); di andare gioiosamente incontro alla bancarotta. Non importa come siamo arrivati a questo punto. Non più. Non si tratta di attribuire colpe. Solo dovete ficcarvi in quelle maledette teste che siamo messi così. Che non cè futuro. Non se vincono gli sfascisti. Lo capite? No. Preferite sognare. Di fare i ducetti. Peggio ancora, di fare la bella vita allopposizione. Qualche reboante dichiarazione di principio e nessuna responsabilità. Bravi. Pensate di essere furbi; fate a gara a chi le spara più intelligenti. Siete i degni eredi del compagno Bertinotti. Precisi e chirurgici come DAlema, che non a caso è con voi: un campione dellautocastrazione. Ciccino De Benedetti dice che forse voterà scheda bianca. Un genio anche lui. Come quel suo parente, ex di tutto, padre nobile del giornalismo italiano (bella roba ...) e senile riscopritore del berlusconismo. Io invece voterò per uno di voi. Non mi piacete, ma voterò per uno di voi. (E tra voi, se non si fosse capito, ci metto anche Matteuccio). Non tappandomi il naso; trattenendo i conati.  Semplicemente perché siete lepatite o il colera, ma non siete ebola. E come me faranno milioni. So benissimo di essere come tanti, di essere solo ... statistica. Non sono un fottuto adolescente come voi. Saremo milioni e voteremo un po questo e un po quello e ... vinceranno quelli là. E saremo finiti. Come comunità nazionale, morti. Puntiamo al 10 per cento diceva qualcuno di voi. Per fare cosa? Per fare vedere agli altri compagnucci che ce lavete più duro? Ma per piacere: crescete! E ricordatevi almeno un po di storia. Togliatti e Degasperi li avete mai sentiti nominare? Be, in una situazione non troppo peggiore dellattuale (avevamo i tedeschi in casa e le città in macerie, ma perlomeno cerano i sogni e gli ideali) per il bene del Paese hanno lavorato assieme dal 43 al 47. Un loro mignolo valeva come tutti quanti voi, ma la decenza di indicare un candidato comune alla presidenza del Consiglio dovete trovarla. Renzi? Gentiloni? Grasso? Anche il cugino Oronzo, purché sia presentabile agli italiani. Un candidato comune e un programma minimo. Recupero del potere dacquisto dei salari. Riforme, a cominciare da quella della giustizia civile. Il nulla o quasi che ci vorrebbe per far ripartire lItalia. Pochi punti, chiari,  e la dimostrazione di avere una classe politica perlomeno maggiorenne.

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